I 3 migliori consigli sul retargeting mobile per i retailer

Lo sapevi che, secondo eMarketer, solo l’11% degli utenti di app sono ancora attivi sette giorni dopo l’installazione? Ma quel che più interessa: che cosa ...

Lo sapevi che, secondo eMarketer, solo l’11% degli utenti di app sono ancora attivi sette giorni dopo l’installazione? Ma quel che più interessa: che cosa succede al restante 89%? Questi numeri spiegano perché i retailer mettano in atto non solo una campagna di user acquisition (UA) ma anche una strategia intelligente di fidelizzazione. Un ottimo modo di iniziare è con il retargeting. Se usato in modo efficace, il retargenting può incrementare in modo significativo l’engagement, le vendite e la brand awareness.

Approfittando di entrambi i tipi di campagne (UA e fidelizzazione), puoi guidare costantemente gli utenti dall’istallazione all’acquisto. Il retargeting è anche un’ottima strategia per stimolare gli utenti dormienti. Se il tuo obiettivo è di aumentare il download e l’utilizzo di app, investire in engagement e fidelizzazione è sicuramente un approccio intelligente.

Che cosa porta un retargeting efficace? Abbiamo stretto una partnership con i nostri amici di Adjust per offrirti questi tre ottimi consigli per il mobile:

1. Unificare il percorso per la conversione

Le app retail che offrono un’esperienza unificata e coerente tra mobile app e sito web normalmente hanno tassi di conversione più elevati. In generale gli utenti sono abituati a cercare prodotti sui loro computer desktop o su dispositivi mobili. Allora perché non richiamare la loro esperienza anche sull’app?

Partiamo dalle cose più semplici: se qualcuno ha fatto lo sforzo di scaricare la tua app, hai conquistato la sua attenzione. Allora, rendi l’interfaccia utente semplice per la navigazione. Mostra ai clienti quello che si aspetterebbero di vedere su una homepage: un menu chiaro e visibile; e se hai una carosello di prodotti e di indicazioni in primo piano, accertati che non scorra troppo velocemente.

Addentrandoci nell’app: la collocazione del prodotto e il flusso di utenti sono di importanza fondamentale. Semplifica l’esperienza di ricerca di articoli all’interno dell’app e consenti agli utenti di visualizzare facilmente i dettagli dei prodotti implementando lo zoom immagine.

Nelle app retail il modello del carrello deve essere accuratamente sviluppato. Ad esempio, tutte le app per il retail dovrebbero avere una funzione di salvataggio che consenta ai clienti di accedere nuovamente ai prodotti che interessano in un secondo momento. Questo è essenziale anche per incrementare il ROI delle campagne di retargeting, che collegherà gli utenti mediante deep link nell’app, direttamente alla pagina del carrello (scopri altri particolari nella sezione dei deep link di questo post).

E rendete le cose facili per un utente che vuole convertire. Come per un sito Web, accertati che il call to action/percorso di conversione sia chiaro e ben contrassegnato. Pensa a qual è il livello di informazione necessario per la conversione. Ci sono determinati campi che è possibile rimuovere o richiamare in un secondo tempo? È possibile disabilitare l’autocorrezione in campi di immissione durante il processo di conversione, in particolare se vengono chieste informazioni personali? Tutti questi elementi legano app e esperienza Web, finendo per incrementare le conversioni.,

Secondo il report State of Mobile Commerce di Criteo, le app consentono di raddoppiare il tasso di fidelizzazione rispetto al Web mobile, e un tasso più elevato significa maggiori possibilità di creare utenti lifetime. Così, mentre i retailer hanno bisogno di strategie per il Web mobile e per le app, normalmente le app stimolano una migliore performance.

2. Libera creatività altamente coinvolgenti in ogni fase

I marketer non devono solo mostrare al consumatore prodotti visualizzati in precedenza ma anche altri articoli che possono avere valore per il possibile cliente. La raccolta di dati tra tutti i dispositivi, i canali e le piattaforme è importante e i marketer devono lavorare con venditori che possono raccogliere, analizzare dati in tempo reale per utilizzarli. Questo include creatività predittive intelligenti, che mostrano prodotti in base ai precedenti comportamenti degli utenti e di altri che hanno acquistato prodotti simili.

Gli annunci pubblicitari dinamici personalizzano il catalogo dei prodotti del retailer, aumentando la probabilità che gli utenti clicchino per convertire. È importante che i marketer capiscano come un venditore decide quali prodotti mostrare e che si concentrino sulla ricerca di un partner che sappia utilizzare i dati in tempo reale per ottimizzare la creatività a livello utente. Ogni consumatore è diverso e un prodotto che interessa a uno shopper potrebbe non interessare a un altro; sono quindi da evitare raccomandazioni sul prodotto dettati da regole.

Inoltre, mentre visualizzano articoli i marketer devono testare continuamente nuove tattiche. Ad esempio, vedere come prezzi di listino sbarrati, sconti e valutazioni con stelline possano avere influenza sulla performance. Questi piccoli cambiamenti possono avere un grosso impatto sul ROI, quindi l’apertura su diversi tipi di creatività e di stimoli possono creare valore.

3. Utenti dei deep link e prodotti collegati

Il deep linking consente ai marketer di guidare i consumatori verso specifici contenuti delle app – un’ottima modalità per dare il massimo dell’efficacia alle tue campagne di retargeting.

Deep link differiti guidano gli utenti anche se l’app non è installata al momento del clic. Il link reindirizza prima all’Apple Store o al Google Play Store per scaricare l’app e quindi conduce l’utente allo specifico contenuto “differito”, immediatamente dopo il primo lancio.

Perché il deep linking è così importante per i retailer? Fornisce un’esperienza utente senza soluzione di continuità, e incrementa in modo significativo i tassi di conversione. I deep link offrono sempre agli utenti l’esperienza mobile più integrata, anche se l’app non è installata. Per semplificare: se un utente sta navigando e vede l’annuncio di un prodotto che ha visto in precedenza, quando clicca sull’annuncio, l’app si apre e il prodotto viene mostrato sulla schermata di apertura. L’utente non dovrà fare altro che aggiungere l’articolo al suo carrello e finalizzare l’acquisto, invece di dover navigare nell’app per cercare il prodotto specifico che desidera acquistare.

Che rapporto hanno gli Universal Links? Oggi sono il solo standard di collegamento interamente supportato da iOS versione 9 e successive. Se i marketer supportano Universal Links, gli utenti di iOS9+ cliccano su un banner e vengono immediatamente reindirizzati all’app installata, senza dover navigare da un browser web. Senza gli Universal Links attivati, la performance della campagna, l’esperienza dell’utente e i landing rate subiscono un impatto negativo. Nello specifico, se un inserzionista non ha gli Universal Links attivati, all’utente con l’app installata appare una finestra di dialogo che gli propone due opzioni: Apri o Annulla. Se l’utente seleziona Annulla, l’app non si apre e la conversione si perde.

L’unificazione di app e Web, l’implementazione di creatività dinamiche intelligenti e l’utilizzo del deep linking differito sono fattori importanti in ogni campagna di retargeting per retailer. Approfittare al massimo delle procedure appena citate può avere un impatto significativo sul ROI e può richiamare utenti perduti o dormienti.

Per maggiori informazioni inviaci una e-mail all’indirizzo info@criteo.com; e potrai saperne di più su tutti gli elementi di una piccola strategia di retargeting qui.