Che cosa ci vuole per essere il miglior developer di Francia?

Di recente ha avuto luogo la 5a edizione di Meilleur Dev de France presso Station F, il più grande campus di startup d’Europa. Più di 7.000 persone hanno ...

Di recente ha avuto luogo la 5a edizione di Meilleur Dev de France presso Station F, il più grande campus di startup d’Europa. Più di 7.000 persone hanno partecipato all’evento di quest’anno, tra cui 700 tra i migliori coder del Paese, in gara per uno dei più ambiti riconoscimenti in campo ingegneristico di Francia. Come nelle edizioni precedenti, il team Criteo ha fatto una magnifica figura. Stéphane Le Roy, Senior Software Engineer del dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Criteo, si è portato a casa il primo premio: 10.000 euro e l’ambìto titolo di “Miglior sviluppatore di Francia” terminando il problem statement in meno di 23 minuti. In un recente colloquio con Il blog dell’engineering di Criteo, Stéphane ha parlato di che cosa ci vuole per prepararsi alla gara, delle abilità necessarie per vincere e del suo momento preferito.

Ci puoi parlare del momento più memorabile della gara?

Ne ho due. Dopo aver risolto l’ultimo quesito durante la finale, mi sono girato intorno, accorgendomi che molti altri concorrenti stavano ancora lavorando con i loro problemi. Alcuni minuti dopo, ho notato che anche Lowik Chanussot, un altro finalista di Criteo, aveva finito tutti i problemi. A quel punto dovevamo aspettare 45 minuti perché la gara finisse, rilassandoci un po’ (mentre gli altri stavano ancora lavorando), godendoci in silenzio il nostro 1° e 2° posto.

Il secondo momento, è stato sulla via di casa, in metro dopo la gara, quando mi sono ritrovato con questo gigantesco assegno di legno, alto quasi quanto me (meno male che quello vero era meno ingombrante). La situazione era piuttosto insolita…

Stéphane Le Roy, Senior Software Engineer in Criteo R&D

Stéphane Le Roy, Senior Software Engineer di Ricerca e sviluppo di Criteo

Il lavoro di tutti i giorni presso Criteo ha influenzato il tuo risultato nella gara?

Nel mio team in Criteo, lavoriamo su algoritmi distribuiti per grafici su Spark/Hadoop e, come gli altri team, dobbiamo trattare un’enorme quantità di dati tutti i giorni. Ecco perché trovare degli algoritmi ottimizzati è una sfida costante. Questo spiega perché io stesso e altri di Criteo abbiamo fatto così bene nel Meilleur Dev de France; praticamente uno ogni due qualificati per la finale!

Per conoscere il resto dell’intervista, compresa la sola cosa che Stephen desidererebbe cambiare nel settore, ti consigliamo di scoprirlo sul nostro blog di engineering, Criteo Labs.