Come ridurre l’abbandono dei carrelli con il retargeting

Il fenomeno dei carrelli abbandonati è sempre molto diffuso, ma le strategie di retargeting possono aiutare le aziende ad aumentare il tasso di conversione.

Il mondo dell’eCommerce in Italia gode di buona salute, ma anche se continua a crescere, non sono tutte rose e fiori. Infatti, la percentuale di consumatori che completa l’acquisto è piuttosto bassa e il fenomeno dei carrelli abbandonati è sempre molto diffuso.

È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm, che ha analizzato il comportamento d’acquisto dei consumatori nelle diverse fasi del customer journey. La ricerca ha evidenziato che il 43,9% dei consumatori abbandona la pagina di eCommerce pochi secondi dopo l’accesso, mentre il 42,8% esce dal sito durante la navigazione e la ricerca del prodotto. Durante la fase di check-out l’11,7% degli utenti abbandona il carrello senza completare l’acquisto, mentre il conversion rate, cioè la percentuale di consumatori che effettua un acquisto, è pari solamente all’1,6%.

Il dato è influenzato da fattori quali il settore merceologico, la tipologia dell’iniziativa e il dispositivo utilizzato. Ad esempio, food delivery o editoria hanno tassi di abbandono del carrello inferiori rispetto a turismo o informatica, e le vendite a tempo e gli sconti elevati favoriscono gli acquisti d’impulso.

Per vincere la sfida dei carrelli abbandonati, le aziende hanno a disposizione uno strumento potente: si tratta del retargeting, uno dei modi migliori per coinvolgere nuovamente i consumatori che hanno lasciato un sito e per ricordare loro i prodotti a cui erano interessati, incoraggiandoli a completare un acquisto.

Ecco come le strategie di retargeting possono aiutare le aziende ad aumentare il tasso di conversione.

Retargeting basato sulla navigazione

Coinvolgere i consumatori sulla base delle pagine del sito che hanno visitato permette di inviare annunci personalizzati ed estremamente rilevanti. Ad esempio, se un utente mette nel proprio carrello una bicicletta ma poi non completa l’acquisto, è possibile catturare nuovamente la sua attenzione con annunci personalizzati su altri siti che visiterà in futuro. Se invece l’utente effettua l’acquisto, è possibile proporre prodotti complementari, come lucchetti, cestini o caschi. Il retatgeting basato sulla navigazione aiuta a inviare il messaggio giusto al momento giusto.

Segmentare il pubblico

Esistono diversi modi per segmentare il pubblico. A seconda che si tratti di utenti che hanno effettuato acquisti, che hanno abbandonato il carrello, che hanno visitato il sito recentemente o solo per pochi secondi, è possibile incoraggiarli a tornare e fare acquisti con i messaggi più idonei: consegna in giornata, programmi fedeltà, sconti o prodotti correlati.

Concentrarsi sui termini di ricerca

Utilizzare il retargeting per raggiungere i consumatori che hanno utilizzato parole chiave o frasi correlate al vostro business è un modo semplice per incrementare le vendite. Ad esempio, se producete tende da sole e inviate messaggi a chi ha fatto ricerche in tal senso, potrete raggiungere gli utenti che non hanno mai visitato il vostro sito e quindi allargare la vostra base clienti.

Utilizzare il CRM

Il CRM è una ricca fonte di informazioni preziose sui vostri clienti e sui loro interessi. È possibile caricare questi dati nelle piattaforme di retargeting e sfruttarli per avere un’immagine più completa di ogni consumatore e inviare messaggi molto più personalizzati.

Connettere tutti i touch point

In un mercato competitivo come quello odierno, è più importante che mai raggiungere i consumatori con contenuti su misura. Ciò significa raccogliere e unificare i dati su tutti i dispositivi, i canali e le piattaforme per ottenere il quadro completo degli interessi e delle intenzioni di acquisto.

Lavorare con un partner che può raccogliere, analizzare e sfruttare i dati in tempo reale per ottimizzare tutte le creatività, sia per gli annunci display sia per i video, magari attraverso la tecnologia di machine learning predittivo, aumenterà le probabilità di conversione.

Retailer e brand capaci di padroneggiare l’offerta dinamica del giusto design pubblicitario per ogni dispositivo, ogni contesto e ogni fase del customer journey sono quelli destinati a vincere. Grazie a Criteo Dynamic Retargeting, Gastrodomus ha ottenuto un aumento delle vendite dell’80%, incrementando il fatturato del 65% su base annua.