Le 7 migliori pratiche per annunci di retargeting: approfitta al massimo della tua campagna di retargeting

Il retargeting ti aiuta a targhettizzare quei 98 utenti che non hanno acquistato e a servire loro annunci, ricordandogli il loro interesse iniziale e, possibilmente, richiamandoli per completare il loro acquisto.

Per assicurarti la completa ottimizzazione della tua campagna, è importante adottare le migliori pratiche pensate per gli annunci di retargeting. A partire dall’impostazione delle tue campagne, perché l’elemento creativo del tuo annuncio sia costantemente aggiornato e rivitalizzato, ciascuna azione conta per riuscire.

Ecco il nostro elenco con le sette migliori pratiche perché gli annunci di retargeting delle tue campagne siano efficienti, efficaci e redditizi.

1. Crea segmenti specifici di audience

Ritagliarsi segmenti di audience sembra ovvio, ma ce ne sono quattro specifici su cui le tue campagne di retargeting devono focalizzarsi. Per iniziare:

Product viewer: sono clienti già interessati che però necessitano di un ulteriore stimolo.

Cart abandoner: sono clienti che, diversamente dai product viewer, sono ancora più vicini alla conversione, avendo lasciato degli articoli nel carrello senza completare l’acquisto.

Conversioni: sono persone che hanno visitato il tuo sito e che hanno effettivamente acquistato qualcosa. Può sembrare strano citare qui questo segmento, ma ciò che conta è escluderlo da determinate campagne di retargeting o usare una messaggistica diversa per raggiungerlo.

Mobile Audience: per i marketer con un’app mobile è importante creare un segmento di audience mobile esclusivo.

2. Conduci campagne cross-channel e cross-device

Come risulta dalla nostra Global Commerce Review, l’utilizzo del desktop è in declino.

I consumatori di tutto il mondo acquistano sempre più sui loro dispositivi mobili; ad esempio negli Stati Uniti, dove il 71% delle vendite su mobile avviene mediante app. I marketer che adottano un approccio omnichannel/cross-device per le loro campagne di retargeting avranno risultati probabilmente migliori di quelli che non lo fanno.

3. Usa il geo-targeting per raggiungere audience locali (quando questo ha senso)

Best Practices for Dynamic Retargeting Campaigns

Perché le tue campagne siano sempre più pertinenti, il geo-targeting ti garantisce una reach di clienti limitata alle tue aree di attività. Se necessario, puoi impostare i limiti geografici entro una specifica area di codice di avviamento postale.

Anche se questo risulta particolarmente utile con il retargeting per mobile o i social, esistono inconvenienti riconducibili alla restrizione della tua reach possibilmente causata dal geo-targeting. Valuta attentamente se è meglio servirsi di geo-targeting o di combinare confini geografici più estesi con altre strategie, per avere una reach più ampia.

(Per saperne di più: Come 3 retailer hanno utilizzato le campagne di Facebook Retargeting per incrementare le vendite)

4. Controlla la frequenza delle impression e l’esigenza

Come nella favola di Riccioli d’oro, i marketer devono trovare il numero “esatto” di impression da servire ai clienti. Servi troppi annunci a un segmento e rischi di irritare potenziali clienti. Mostrane troppo pochi e la tua campagna di retargeting avrà un’efficacia nulla.

Per ovviare a entrambi i problemi, imposta dei limiti di frequenza alle visualizzazioni dei tuoi annunci da parte del cliente potenziale. Un buon partner di retargeting ti aiuterà a ottimizzare le frequenze delle tue impression per trovare un equilibrio di clic e conversioni con l’esposizione.

5. Usa i burn pixel per impedire il retargeting di clienti

È molto probabile che il l’utente che ha già convertito trovi irritante vedere annunci dell’azienda dalla quale ha appena acquistato. Inoltre, il retargeting di un acquirente recente è denaro buttato.

La soluzione è semplice: è sufficiente collocare un burn pixel – una singola riga di codice – sulla conferma del tuo ordine o sulla pagina di ringraziamento perché il cliente diventi un utente convertito ed evitarne il retargeting.

6. Invia annunci chiari e diretti

In ogni caso, non è facile ottenere il numero giusto di impression. Eppure, rendendo i tuoi annunci più creativi e dinamici possibile puoi contribuire a evitare la “fatica da impression”. Gli annunci devono essere innanzitutto vivaci e fortemente brandizzati, avere un testo chiaro e CTA su cui è facile cliccare.

7. Personalizza, personalizza, personalizza!

Approfitta del retargeting dinamico importando i tuoi feed prodotto nella piattaforma di retargeting per personalizzare ulteriormente le tue impression. Messaggi targettizzati e dinamici stimolano maggiore engagement e ROI di altre soluzioni di retargeting – Criteo vede un ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS) 13 volte superiore.

Il retargeting in un mondo omnichannel

In fin dei conti, le campagne di retargeting consistono nella creazione di relazioni con clienti e potenziali clienti. Ma con il mutare del panorama, le campagne di retargeting devono risolvere le sfide omnichannel in modi nuovi per tenere vivo l’interesse degli utenti e mantenere la top-of-mind awareness di brand e retailer. Ottimizzando, contenuti dinamici personalizzati su canali come il mobile, i video e i social, puoi mantenere vivo l’engagement degli utenti e l’interesse per il tuo brand.