Offerte nei PMP: pubblicità online semplice e sicura per il tuo brand

Scopri placement pubblicitari sicuri di alta qualità con le offerte nei PMP. Ideali per agenzie in cerca di soluzioni per un programmatic advertising efficiente.
Aggiornato il 12 novembre 2025

Ti piacerebbe dire addio al caos del digital advertising?

Quello della pubblicità programmatica è sempre stato un ecosistema complesso, ma ora che gli inserzionisti cercano sempre più sicurezza per i brand, targeting preciso e accesso a inventory premium, poter contare sulla semplicità non è mai stato così importante.

Per molti marchi e agenzie, le offerte nei marketplace privati (PMP) possono essere la soluzione giusta. Garantiscono alta qualità e accesso a placement sicuri per i brand senza le complicazioni dello scambio aperto.

Ecco come potrebbero semplificare la tua programmazione media.

Cos’è un marketplace privato (PMP)?

Un marketplace privato (PMP) è uno spazio programmatic premium disponibile solo su invito, all’interno del quale gli editori offrono le loro migliori inventory pubblicitarie in esclusiva per un gruppo ristretto di inserzionisti.

I PMP offrono accordi programmatici diretti, il cui vantaggio è quello di offrire transazioni automatiche in linea con le esigenze degli inserzionisti, come brand safety, targeting preciso e placement premium, il tutto senza l’imprevedibilità dell’open exchange.

L’unica condizione? Inserzionisti ed editori devono collaborare per impostare termini per prezzi, volume di impression, parametri di targeting e formati pubblicitari. Ad accordo ottenuto, l’offerta nei PMP può essere generata dagli editori e attivata dai media buyer.

Gli editor amano i PMP perché possono tenere sotto controllo chi acquista le loro inventory, mentre i brand sfruttano la possibilità di raggiungere audience di alta qualità in modo automatico. È un approccio vincente per tutti che unisce esclusività, qualità e semplicità.

Ma in tutto questo… le offerte?

Abbiamo detto che i PMP costituiscono una tipologia di offerta programmatica… ma non sono l’unica esistente.

Le offerte programmatiche sono molto diverse tra loro e ognuna ha un suo scopo ben definito. Ecco alcuni dei tipi di offerte più comuni:

  • Asta aperta. Libera e competitiva per tutti. L’inventory è aperta a tutti i buyer con bidding in tempo reale. Si tratta della proposta più accessibile, garantisce un reach notevole ma è anche la più imprevedibile.
  • PMP (o asta privata). Una versione più esclusiva in cui inventory premium sono offerte solo a inserzionisti selezionati. Consente di accedere a placement di alta qualità senza doversi scontrare con chiunque altro abbia la nostra stessa finalità su Internet.
  • Preferred deal. Si tratta di offerte a prezzo fisso (non basate su aste) non garantite tra editori e inserzionisti specifici. Offrono maggiori garanzie rispetto alle aste aperte, ma senza il carattere rigido delle offerte garantite.
  • Programmatic guaranteed. Il punto di riferimento quanto a prevedibilità. Offerte garantite a prezzo fisso, senza aste, con inventory riservate. Si sa esattamente cosa si riceve e quanto costa.

Le offerte PMP si trovano in una sorta di equilibrio quanto ad accesso alle aste e garantiscono sicurezza per via dei prezzi fissi concordati. Si ha il vantaggio delle inventory premium senza lo stress dello scambio aperto o il carattere fisso degli acquisti garantiti.

Come funzionano le offerte sui marketplace privati?

Creare un’offerta PMP di successo potrebbe sembrare complicato, ma in realtà si tratta di un compito semplice se diviso in diversi passaggi.

Ecco come funziona, punto per punto:

  1. L’editore crea un pacchetto offerta. Come prima cosa, l’editore identifica inventory pubblicitarie premium esclusive e le trasforma in pacchetti su misura per campagne o inserzionisti specifici. Questo passaggio garantisce di poter contare su inventory adeguate e interessanti.
  2. Si genera un ID offerta unico. L’editor procede quindi alla creazione di un identificatore unico noto come “ID offerta” per questa inventory esclusiva. Questo consente alla piattaforma della domanda (DSP) di riconoscere questo particolare pacchetto di inventory tra quelle disponibili e di accedervi.
  3. L’ID offerta è condiviso con il buyer. L’editore condivide privatamente l’ID offerta con inserzionisti o agenzie selezionate, garantendo loro accesso esclusivo a questo pacchetto supply.
  4. L’offerta viene attivata nella DSP. Gli inserzionisti collegano questo ID offerta alla propria DSP, accedendo all’inventory esclusiva per consentire acquisti programmatici. Ora possono effettuare offerte per placement premium.
  5. Inizia ad attirare traffico. Da qui in poi, la strada è in discesa. Per gli annunci viene esguito il bidding automatico e sono lanciati in modo da intercettare audience specifiche grazie all’ID offerta. Le transazioni avvengono in modo programmatico, garantendo una esposizione efficiente e affidabile.

In pochi clic e con gli ID offerta giusti, i brand possono accedere a opportunità pubblicitarie di alta qualità su misura in modo semplice. Una soluzione facile, fluida, basata su strutture programmatiche esistenti.

Perché i brand dovrebbero usufruire delle offerte PMP?

Con le PMP, i brand non stanno pubblicando annunci a caso nella speranza che funzionino, ma li posizionano strategicamente dove possono attirare l’attenzione. Marketing di precisione insomma, ma senza stress.

Capiamo assieme perché le offerte PMP possono davvero fare la differenza.

Brand safety

Nessuno vuole che il proprio annuncio sia accanto a contenuti controversi. Le offerte PMP garantiscono che i placement si trovino in contesti affidabili, controllati: non dovrai mai preoccuparti di possibili danni alla reputazione del tuo brand.

Qualità, più che quantità

Invece di gettare la rete e sperare in una pesca produttiva, le PMP si concentrano sul raggiungimento di audience molto specifiche. Questo fa in modo che ogni singola impressione sia fondamentale per raggiungere un engagement autentico e risultati tangibili.

Migliori insight sulle audience

È con le offerte PMP che spesso si riesce ad accedere a dati più approfonditi e dettagliati, anche grazie alle audience del commerce di Criteo. Puoi ottenere un targeting più diretto, elaborare strategie migliori e realizzare campagne dalle prestazioni superiori. Insomma, solo cose buone!

Flessibilità in qualsiasi DSP

Uno dei vantaggi più importanti garantiti dalle offerte PMP è che, indipendentemente dalla DSP usata da te o dal brand che rappresenti, puoi comunque attivare offerte PMP senza interrompere eventuali flussi di lavoro esistenti.

Offerte PMP e open exchange a confronto

Senza dubbio l’open exchange ha i suoi pregi, ma utilizzare questo approccio è un po’come trovarsi nel bel mezzo di un mercato trafficato. Tante opzioni, tante inventory a disposizione ma c’è sempre il rischio che un annuncio finisca dove non si vorrebbe.

Le offerte PMP, invece, assomigliano un po’ all’accesso VIP a una galleria di opere selezionate. Si sa cosa si ottiene: qualità, esclusività, controllo sul posizionamento degli annunci. Nessuna brutta sorpresa. Brand safety totale.

I 5 consigli degli esperti per creare offerte PMP di successo

Le offerte PMP, una volta che le hai predisposte, possono davvero fare la differenza per le tue campagne programmatiche.

Ma il successo va creato ed è necessario impostarle nel modo migliore. Ti spieghiamo come:

1.) Chiarisci quali saranno gli obiettivi della tua campagna.

Non improvvisare. Fai chiarezza su qual è l’audience a cui miri, sui KPI che vuoi raggiungere e su cosa significa successo prima di impostare un’offerta PMP. Essere specifici e precisi premia.

2.) Scegli gli editori attentamente.

Non tutti gli editori sono uguali. Cerca partner stimati i cui contenuti sono in linea con i valori del tuo brand e i tuoi obiettivi in fatto di pubblico. La qualità vince sempre.

3.) Ottimizza la tua strategia di bidding.

Muoversi in un contesto premium non significa necessariamente strapagare. Sperimenta con i diversi livelli di offerta della tua DSP per ottenere i risultati migliori senza compromettere il budget.

4.) Sfrutta i dati delle audience.

I dati sono una grande risorsa. Integra informazioni di prima e terza parte per affinare il targeting e rendere le tue campagne ancora più efficaci.

5.) Analizza, adatta, ripeti.

Le offerte PMP non sono fatte per essere abbandonate. Tieni d’occhio l’andamento e utilizza analisi in tempo reale per modificare bidding, targeting e termini durante le campagne. La flessibilità è fondamentale.

Le offerte PMP garantiscono chiarezza, controllo e danno molta sicurezza ai brand, il tutto in pacchetti ben precisi. Vuoi vederne alcune? Scopri subito la libreria di offerte di Commerce Grid.

Rob Taylor

Rob, che vive a Londra, Regno Unito, è Global Content Manager di Criteo. Con oltre 11 anni di esperienza nel settore dell'ad tech e competenze sia nel SEM sia nel programmatic, Rob si impegna a dare un senso alla tecnologia. Ha conseguito una laurea con lode in Inglese e Giornalismo alla ...

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