Ecommerce in Italia: com’è andato il 2017?

Sono sempre di più gli italiani che fanno acquisti online: nel 2017 l’eCommerce in Italia è cresciuto del 16%, ma ci sono ancora molte sfide che i brand devono ...
Aggiornato il settembre 26, 2018

La possibilità di acquistare ciò di cui si ha bisogno ovunque e in qualsiasi momento sta conquistando i consumatori italiani. Infatti sono sempre di più coloro che fanno i propri acquisti online, trend confermato dai risultati del Black Friday e dalla stagione dello shopping natalizio. Nel 2017, secondo le stime di Osservatori.net, il valore degli acquisti online ha raggiunto i 23,1 miliardi di euro, con un aumento del 16% rispetto al 2016.

Che cosa comprano gli italiani online

Innanzitutto gli italiani si rivolgono alla rete per viaggiare e prenotare le vacanze, infatti il settore del turismo rimane al primo posto tra i servizi, seguito da quello delle assicurazioni. Invece tra i prodotti online sono sempre l’informatica e l’elettronica in testa alla classifica, mentre è l’abbigliamento a collocarsi al secondo posto. Ma il settore più dinamico dell’eCommerce in Italia è il Food&Grocery, che nel 2017 ha registrato una crescita del 37%.

L’acquisto di prodotti online ha continuato a crescere a un tasso maggiore rispetto ai servizi. Tendenza che si è confermata anche per il 2017, con una novità: per la prima volta prodotti e servizi sono stati pari in termine di valore.

Acquisti sempre più da mobile

Anche in Italia si conferma la crescita degli acquisti da mobile e in particolare attraverso gli smartphone. Un nostro studio recente ha messo in luce un incremento annuale del 31.8% nell’uso dello smartphone. In totale, il 38.2% degli acquisti online avviene su smartphone o tablet.

In termini di valore, gli acquisti da dispositivi mobili rappresentato quasi un terzo dell’intero eCommerce, e se gli acquisti da tablet hanno fatto registrare un +9%, lo smartphone cresce di oltre il 50% e supera i 5,3 miliardi di euro.

L’identikit degli shopper italiani

Si fa presto a dire shopper, ma dai risultati dell’Osservatorio Multicanalità 2017 è emerso un quadro più complesso. All’interno dei 31,7 milioni di italiani che si rivolgono alla rete per ricerca di informazioni, confronto dei prezzi, lettura di recensioni e per l’acquisto vero e proprio, si possono distinguere diversi gruppi e sottogruppi. La prima netta differenziazione è fra Infoshopper, che utilizzano la rete soprattutto per la raccolta di informazioni (11,1 milioni, pari al 35% degli internet user) e eShopper, che invece se ne servono in tutte le fasi del processo di acquisto (20,6 milioni, il 65% degli internet user). Tra gli eShopper si possono individuare 4 ulteriori segmenti:

  • Everywhere Shopper. Sono il segmento più evoluto, si connettono in qualsiasi momento e con qualsiasi dispositivo, confrontano i prezzi, leggono le recensioni degli altri utenti e condividono le proprie.
  • Money Saver. Sono propensi alla pianificazione e al risparmio e fanno acquisti in rete perché trovano prezzi competitivi. Leggono volantini e recensioni online per pianificare al meglio i propri acquisti.
  • Cherry Picker. Presentano un profilo più conservativo, sono abitudinari e amanti della tradizione. È il segmento che presenta la più alta concentrazione di donne.
  • Pragmatic. Sono razionali e amano innovazione e tecnologia. Acquistano online per risparmiare tempo e incrementare l’efficienza del processo di acquisto.

I dati per il 2017 sono incoraggianti: la fetta dell’eCommerce è passata dal 5% al 5.6%, ma quali sono le sfide che i brand dovranno affrontare nel 2018?

  • Migliorare, semplificare e personalizzare l’esperienza del cliente, su più canali e dispositivi. Il percorso di acquisto infatti non è mai lineare e i consumatori apprezzano l’integrazione fra online e offline.
  • Per raggiungere gli acquirenti che utilizzano più dispositivi e canali è necessario concentrarsi sull’analisi dei dati disponibili per intercettare e sfruttare tutte le potenzialità.
  • Sfruttare le enormi possibilità che derivano dal contattare i consumatori nel momento e nel luogo giusto. Ad esempio con Criteo Dynamic Retargeting è possibile coinvolgere gli utenti in tutto il loro percorso, fino all’acquisto, grazie a pubblicità creata su misura.
  • Con gli acquisti da smartphone e tablet in continua crescita è necessario rendere l’esperienza su tali dispositivi sempre migliore, ad esempio con design responsive, immagini facilmente fruibili sullo schermo di uno smartphone e carrelli persistenti su tutti i dispositivi.