Ecco come O’Neill, brand di stile di vita californiano, genera revenue ed efficienza su scala.

O’Neill, l’originale brand californiano per il surf, la neve e lo stile di vita, è stato fondato nel 1952, quando un giovane di nome Jack O’Neill, spinto dalla sua irrefrenabile passione per il surf ha deciso di sfidare Madre Natura e ha inventato la muta. Perché, dice, “volevo solo fare surf più a lungo”. Anche oggi, la collezione di O’Neill di abbigliamento casual, swimwear e beachwear è ispirata dall’amore di Jack per l’oceano. Presentando la collezione O’Neill Blue, il brand mostra anche un particolare impegno a utilizzare materiali sostenibili che rispettano gli oceani.

Da un punto di vista di marketing, O’Neil è orientato ai dati, mentre quando attiva campagne per i suoi obiettivi marketing è orientato al dettaglio. O’Neill stava cercando un partner per rafforzare su scala il suo display advertising su diversi ambienti, in mercati chiave come il Regno Unito, i Paesi Bassi e la Germania, pur mantenendo un cost of sale (COS) stabile. Per visualizzare annunci dinamici su tutto il consumer journey e mantenere allo stesso tempo un’efficiente performance mediante il bidding automatico, l’azienda ha iniziato a collaborare con Criteo.

Il marketing manager di O’Neill, Dennis van Rooden afferma: “Quello che più mi piace di Criteo è che possiamo ottenere una buona performance pur servendoci di diversi tipi di automazione. Questo lo apprezzo molto perché è in fondo quello che vogliamo: operare su scala”.

Come farsi notare lungo tutto il customer journey

La partnership di O’Neill con Criteo è focalizzata su annunci pubblicitari dinamici che convertano nuovi visitatori del sito in clienti e facciano crescere la sua customer base.

Gli annunci dinamici di Criteo si basano sui dati raccolti da 2 miliardi di shopper attivi mensilmente e su più di 100 segnali di intenzione di acquisto, per coinvolgere i consumatori al momento giusto e con il prodotto giusto. La tecnologia basata sull’intelligenza artificiale apprende e ottimizza costantemente la performance delle campagne.

Dennis spiega: “Agire su scala è di fondamentale importanza. Se faccio il confronto con la collaborazione con altri fornitori come Google Retargeting, la performance [di Google] è inferiore, e anche la scala è limitata. Quello che apprezzo del servizio di Criteo è anche la sua facilità di utilizzo. Non c’è nessun problema a collegarlo alla propria tecnologia e a partire immediatamente. Funziona e basta!”

Criteo ha creato campagne dinamiche che hanno incrementato il numero di acquisti effettuati da clienti nuovi ed esistenti. Dennis approfondisce: “Dove Criteo ci è veramente di aiuto è nella conversione di visitatori in clienti. Quindi, dal punto di vista dell’acquisizione sta facendo davvero un ottimo lavoro… Noi sappiamo già bene come generare traffico verso il nostro sito Web… Ma questo non vuol dire che vendiamo sempre i nostri prodotti. Ed ecco dove entra in gioco Criteo, raccogliendo i frutti delle nostre azioni”.

Ottenere performance tutto l’anno

Grazie al bidding automatico O’Neill ha incrementato anche l’efficienza delle campagne, poiché questo strumento consente all’azienda di massimizzare il ritorno delle sue campagne su una scala che non è possibile quando il costo per clic (CPC) viene regolato manualmente. Grazie a tutto questo, e mantenendo stabile il costo di vendita, le campagne di O’Neill ottengono il massimo livello possibile di vendite e di revenue a un ritorno prefissato sull’investimento pubblicitario (ROAS).

Il bidding automatico di Criteo amplifica anche le iniziative stagionali di marketing di O’Neill, come spiega Dennis: “Se ripenso a quando abbiamo iniziato a utilizzare le funzionalità del bidding automatico, vedo che ora otteniamo i risultati giusti rispetto al trend stagionale. Vediamo che il modello sa quello che è necessario per ottimizzarsi in base alla richiesta del marketplace”.

E continua dicendo: “Se osservo la performance della campagna su un periodo più lungo, il KPI della campagna viene sempre raggiunto e ciò è esattamente quello che mi aspetterei se la gestissi io stesso; ma naturalmente non voglio essere obbligato a dedicarci così tanto tempo”.

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* Le metriche qui sopra confrontano la performance di Criteo con quella del partner precedente, Google Retargeting. Il reporting è tratto da un confronto su base annua di Google Analytics (30 giorni di conversioni) del periodo chiave invernale del cliente.