6 motivi per cui il commerce media si sta diffondendo

La Ultimate Guide to Commerce Media di Criteo svela perché il commerce media sta diventando sempre più una pratica essenziale di marketing per i marketer.
Aggiornato il novembre 30, 2023

Sempre più marketer stanno approfittando del commerce media per stimolare la crescita del loro business. Combinando data intelligence con digital advertising per raggiungere i consumatori lungo il percorso di acquisto, il commerce media consente ai marketer di migliorare efficacemente i risultati commerciali e, in ultima analisi, offrire migliori esperienze di shopping.

Secondo The Future of Commerce Needs a New Media Approach, uno studio condotto da Forrester Consulting per conto di Criteo, l’80% dei marketer intervistati ha espresso la convinzione che il commerce media sia un obiettivo primario di business. Inoltre, il 65% ha dichiarato che un approccio commerce media aumenterebbe la crescita del business.

Allora, che cosa spinge la diffusione del commerce media tra i marketer? Di seguito sveliamo 6 motivi chiave per cui il commerce media sta diventando una pratica di marketing sempre più necessaria.

I motivi della crescita del commerce media 

1. Il boom dell’eCommerce sta iniziando a stabilizzarsi

La vertiginosa crescita dell’eCommerce dall’inizio della pandemia di COVID-19 sta rallentando a causa di un senso di nuova normalità, del ritorno dei consumatori al lavoro/alla scuola/allo svago, di eventi geopolitici e di altri fattori economici. Il commerce media sta guadagnando terreno perché consente ai marketer di adattarsi all’evoluzione dei tempi con soluzioni di marketing che generano visite e conversioni sia online che offline.

Source: Criteo Shopper Story, Global (Australia, France, Germany, Japan, South Korea, UK, US), August-November 2021, N=6794 / July-October 2019, N=6346. 

2. Per le loro esigenze di acquisto i consumatori si stanno rivolgendo all’Open Internet:

La ricerca di Criteo dimostra che sempre più consumatori iniziano i percorsi di ricerca su siti Web dei retailer o dei brand, invece di cercare su Amazon o Google.1 Con i consumatori che bypassano i marketplace online e i motori di ricerca, il commerce media apre nuove opportunità per i marketer di connettersi con editori e retailer in touchpoint critici di ricerca di tutta l’Open Internet.

Source: Criteo Shopper Story, Global (Australia, Japan, South Korea, France, Germany, UK, US), August-November 2021, N=7330 / July-October 2019, N=7102. 

 

3. I regolamenti sulla privacy stanno aumentando

Per proteggere la privacy dei consumatori e per creare un’esperienza di eCommerce più trasparente, vengono continuamente emessi nuovi regolamenti. Di conseguenza, i marketer e i media owner sono alla ricerca di nuovi modi per raggiungere i consumatori in modo responsabile e per monetizzare le audience, il tutto agendo nel rispetto delle leggi sulla privacy e dell’eliminazione graduale dei cookie di terze parti. Il commerce media, che si focalizza sui dati first-party e sull’addressable advertising responsabile, è un’opzione attraente per coloro che cercano una strategia che resti valida anche in futuro.

4. Le strategie dei dati first-party sono ormai obbligatorie

Per quanto appena detto, l’abbandono dei third-party cookie interessa un intero ecosistema di attori: oggi i marketer danno la priorità alla raccolta e all’incremento di dati first-party, gli editori stanno estendendo le loro strategie first-party per prepararsi al declino dei CPM e i retailer cercano nuove modalità per monetizzare i loro asset first-party. Connettendo marketer e media owner tra loro e ai dati, il commerce media aiuta tutti gli attori dell’ecosistema a ottenere i loro dati first-party.

5. La prova che il ROI fa la differenza

Molte aziende non dispongono di metriche qualitative che dimostrino l’impatto della loro spesa in marketing, rendendo impossibile un’analisi concreta dei risultati delle attività e la definizione, per il futuro, di un budget, pienamente informato. Il commerce media, invece, fornisce reporting a ciclo chiuso, che consente di collegare la spesa pubblicitaria alle vendite dei prodotti e di colmare le lacune nell’analisi del ROI.

6. Emergono nuovi ruoli di Head of Commerce

In tutti i settori, agenzie e brand stanno assumendo Head of Commerce che sappiano sostenere la crescita dell’azienda con un approccio a 360° al commerce. Occupandosi attivamente di tutto, da ricerca e display a shopper marketing e retail media, la figura dello Head of Commerce dà priorità a un approccio basato sulle audience piuttosto che canale per canale o retailer per retailer. Il commerce media consente a questo ruolo la visione olistica necessaria, permettendogli di attivare audience e di misurare risultati in un’ampia gamma di canali e formati, tutto in un unico luogo.

Scopri di più sulla forza del commerce media 

In un mondo in cui i comportamenti dei consumatori, le preferenze di eCommerce, i regolamenti, il settore, e altro ancora, sono in costante evoluzione, il commerce media si distingue come soluzione valida anche per il futuro, che può arricchire le esperienze del consumatore, ottenendo allo stesso tempo dei risultati commerciali.

Leggi la nostra Ultimate Guide to Commerce Media per saperne di più sul perché il commerce media si sta diffondendo, qual è il suo stato attuale e perché ne hai bisogno ora.

1Fonte: The Harris Poll and OpenX, “The open web vs. the walled garden”, 2020