Webranking fa il punto sui third-party cookie e dialoga con i partner

Guida al digitale senza cookie di terze parti”: questo il titolo del nuovo white paper di Webranking, agenzia digitale orientata alla performance, che si pone l’obiettivo di disegnare lo scenario e tracciare la strada che condurrà a un panorama digitale dove non saranno più i third-party cookie a dettare le regole del mercato. Per farlo, Webranking ha voluto sentire anche le opinioni di alcuni partner di rilievo come Google, Salesforce, Facebook, OneTrust e Criteo.

Google ha posticipato la dismissione dell’utilizzo dei third-party cookie sul proprio browser Chrome alla fine del 2023, allo scopo di salvaguardare la privacy degli utenti e impedendo di fatto la possibilità di tracciare la navigazione cross-sito.

Per gli investitori nella necessità di trovare nuove soluzioni per profilare gli utenti ai fini pubblicitari si apre un mondo di nuove sfide, che i maggiori player del digitale stanno già affrontando sfruttando le potenzialità della rete, per trovare alternative valide che permettano da un lato agli utenti di essere più sicuri della loro privacy online, dall’altro a editori, inserzionisti e sviluppatori di continuare a lavorare con la pubblicità digitale.

Quali sono oggi le alternative disponibili?

Come illustrato nel white paper, sono diverse le soluzioni disponibili al momento. Fra queste Privacy Sandbox, il progetto di Google che mira a costruire nuovi strumenti di digital marketing per aumentare la sicurezza degli utenti sul web;  contextual advertising, una soluzione ripresa e rivisitata da Criteo, pensata per coltivare e attivare i dati first-party delle aziende, grazie a segnali commerciali contestuali elaborati dall’intelligenza artificiale; e unified IDs, una soluzione di identificazione per l’advertising digitale sulla quale stanno lavorando diversi attori del mercato.

La vision di Criteo

La posticipazione dell’eliminazione dei third-party cookie si rivela un’opportunità per tutti coloro che insieme a noi intendono sfruttare questo tempo prezioso per testare le nuove soluzioni, visto che la fase 1 del piano di Google avrà inizio fra poco più di un anno.

Innanzitutto, ci sentiamo di consigliare ai marketer di mettere in atto nuove pratiche per ottimizzare la loro strategia pubblicitaria e adattarla ai nuovi processi. La massima priorità deve essere acquisire quanti più dati first-party possibile e collaborare con canali media e fornitori di tecnologia che offrono solide soluzioni di identità, per massimizzare la pubblicità addressable.

Inoltre, è fondamentale iniziare subito a testare canali indipendenti dai cookie, come soluzioni contextual e omnichannel.

In Criteo siamo pronti and accompagnare tutti in questa strada attraverso il commerce media. Si tratta di un nuovo approccio al digital advertising che unisce i dati e l’intelligence del commerce allo scopo di targettizzare i consumatori sull’intero shopping journey e di aiutare i marketer e i media owner a generare risultati commerciali (vendite, revenue, lead).

Se vuoi sapere di più su cosa accadrà con la dismissione dell’utilizzo dei third-party cookie da parte di Google e sul futuro del digital marketing, scarica il white paper di Webranking qui.

Inizia con noi un percorso di crescita e di nuove possibilità nell’open Web con la Commerce Media Platform di Criteo!