Creare un contesto Open Internet sano gestendo la qualità del traffico

Criteo ha effettuato significativi investimenti per garantire che la qualità della nostra inventory e del nostro traffico rimanga al livello più elevato possibile.
Aggiornato il settembre 14, 2022

Per noi di Criteo, la protezione dei nostri inserzionisti e dei nostri editori sull’open Web è sempre stata di primaria importanza. Di fronte a un panorama minaccioso e in perenne evoluzione che oggi tocca la qualità del traffico e dell’inventory, Criteo ha investito in modo significativo, allo scopo di assicurare sempre il massimo livello dell’offerta. In questo blog, spero di dare maggiori ragguagli su come proteggiamo il nostro ecosistema dal traffico non valido e su come possiamo essere di supporto.

Che cos’è il traffico non valido?

Quando ne parliamo con i nostri clienti, notiamo in loro molta confusione su ciò che effettivamente costituisce il traffico non valido. Spesso i clienti leggono o sentono applicare il termine “ad fraud” relativamente al “traffico di scarsa qualità”, senza però avere ben chiaro come definire il traffico non valido. La definizione che noi della Criteo diamo di traffico non valido è qualsiasi traffico non umano e senza un reale potenziale interesse per i nostri annunci.

Nessuna categoria di traffico non valido dovrebbe mai essere fatturata ai clienti; ma è utile sapere che:

1. Non tutto il traffico non valido è “fraudolento”:

Anche se il traffico proveniente da attività fraudolente costituisce effettivamente una parte del traffico non valido, solo una percentuale di questo viene generato con intento doloso per frodare i budget delle campagne degli inserzionisti o per generare guadagni illeciti a favore di un editore disonesto. La prima fonte di traffico non valido deriva da bot automatici, che possono tuttavia avere uno scopo legittimo (quali i bot di revisione, i bot di rilevazione delle violazioni del trademark, i bot della qualità degli annunci, ecc.), e che non hanno nessun intento doloso.

2. Parte del traffico non valido è dovuto a errori di integrazione o di comunicazione.

La seconda causa principale di traffico non valido è da imputarsi a un problema di integrazione tecnica di un SSP, un editore o un problema di login di qualche genere. Questi problemi influenzano le metriche utilizzate per misurare la performance di una campagna e potrebbero essere scambiati per traffico non valido.

Il nostro approccio per combattere il traffico non valido

Un motore di livello globale per il rilevamento del traffico non valido.

Il sistema Criteo di rilevamento del traffico non valido riceve 341 miliardi di richieste di offerta e 3,8 miliardi di display al giorno, che necessitano di score e di valutazioni quasi in tempo reale. Esso integra tutte le blacklist del settore, quali IAB e TAG, un motore flessibile di regole in tempo reale, che consente di implementare molto rapidamente le regole alla produzione, e un motore di regole offline in grado di utilizzare con profitto un livello sofisticato di algoritmi e regole basato sul machine learning. Per il solo numero di richieste di offerte ricevute ogni giorno, il nostro motore potrebbe essere considerato uno dei motori di rilevamento del traffico non valido più grandi del mondo oggi disponibili.

Norme severe per il controllo della qualità della nostra inventory.

Per un’efficace gestione della qualità del traffico su una piattaforma pubblicitaria è necessario avere innanzitutto ben chiare le modalità per garantire la qualità dell’inventory del nostro marketplace, adottando norme severe. Criteo ha stabilito linee guida chiare, che hanno lo scopo di garantire la costante osservanza delle norme da parte dei nostri partner e, per evitare possibili violazioni, la nostra inventory viene continuamente monitorata. Nel caso in cui qualcuno non sia conforme, adottiamo immediatamente delle misure e valutiamo il nostro rapporto di conseguenza.

Compliance con gli standard più elevati del settore

Dal 2018, Criteo ha ottenuto certificazioni triplo TAG che attestano la qualità dei nostri sforzi per combattere il traffico non valido:

  • Certificato contro le frodi (Certified Against Fraud, CAF)
  • Linee guida sulla qualità dell’inventory
  • Certificato contro la pirateria

Nel caso della nostra certificazione TAG contro le frodi (Certified Against Fraud, CAF) e delle nostre Linee guida sulla qualità dell’inventory, a differenza di molte altre aziende, noi scegliamo di seguire un’ulteriore fase, sottoponendoci all’audit di una terza parte, l’auditor BPA Worldwide, per garantire l’assoluta indipendenza delle nostre certificazioni.

Partecipazione ai comitati di settore.

Siamo convinti che la pulizia dell’ecosistema pubblicitario da eventuale traffico non valido debba essere uno sforzo combinato tra tutti gli attori del nostro settore, ed è per questo che partecipiamo e contribuiamo a numerosi forum e comitati di IAB e TAG. Ad esempio, contribuiamo alle blacklist del settore di IAB e TAG e partecipiamo al consiglio di amministrazione della commissione IAB Bots and Spiders.

Partnership con aziende leader del settore impegnate nel rilevamento di traffico non valido

Crediamo anche che non sia sufficiente avere a disposizione il miglior motore per il rilevamento del traffico non valido. Il nostro sistema deve essere misurato costantemente rispetto ai migliori punti di riferimento del settore, ed eventualmente integrato di conseguenza. Ecco perché l’anno scorso abbiamo avviato una collaborazione con Pixalate e Integral Ad Science per integrare gli strumenti di Criteo per la rilevazione del traffico non valido e per l’indagine su di esso.

Team di supporto totalmente dedicati.

Avere norme severe e un sofisticato motore di rilevazione del traffico non valido conforme agli standard dell’industria non è sufficiente a garantire una copertura del 100% del traffico non valido. Ecco perché, per offrire supporto e di investigare sui problemi di qualità del traffico, abbiamo diversi team interni, che utilizzano un sistema dedicato di allerte per il monitoraggio in tempo reale, delle dashboard di monitoraggio e degli strumenti investigativi. Tutto questo ci consente di acquisire ulteriori elementi telemetrici e informativi che, in cambio, alimenteranno i futuri miglioramenti del nostro sistema di rilevamento automatico del traffico non valido.

Uno sguardo al futuro

Chi ha cattive intenzioni cercherà sempre di trovare falle e debolezze per trarre vantaggi illeciti dall’ecosistema pubblicitario, ma Criteo si impegna costantemente per individuare e combattere chi agisce in modo scorretto. In caso di dubbi sulla qualità del traffico delle tue campagne, ti preghiamo di comunicarceli attraverso il tuo Criteo Account Manager.